The Last Desert 2008

All'aeroporto di Buenos Aires con Carlos e Laura All'aeroporto di Buenos Aires con Carlos e Laura Il tassista gentilissimo mi ha fatto anche da cicerone mostrandomi alcuni angoli stupendi della città per terminare con il RIO della Plata proprio davanti all’aeroporto.

Qui mi incontro con Carlos e Laura, altri due amici che partecipano alla gara, partiamo insieme per Ushuaia, sono quattro ore di volo tranquille tranne che per gli ultimi cinque minuti proprio durante l’atterraggio, il più brutto finora mai vissuto, l’aereo che ondeggia paurosamente dando l’impressione di volersi inabissare da un lato per poi ripensarci e passare dall’altro lato, sobbalzi e vuoti d’aria continui, riprese di motori improvvise e stacchi quasi a volerli spegnere, le mani che stringono i braccioli e il sudore In volo verso Ushuaia In volo verso Ushuaia che cola lungo la schiena, infine l’aereo che tocca terra con gli applausi liberatori di tutti i passeggeri. Se le cose le puoi raccontare allora va bene così.

Arrivo all’hotel, sistemo le mie cose, il mio compagno Steve è arrivato il giorno prima. È ora di pranzo, mangio qualche cosa e inizio a girovagare per il centro. Ushuaia è una graziosa cittadina di tipo nordico ha circa 70.000 abitanti cresciuti velocemente negli ultimi anni grazie al turismo, non fa freddo e le nuvole si muovono velocemente lasciando, di tanto in tanto, un segno del loro passaggio: qualche goccia di pioggia.

In hotel a Ushuaia In hotel a Ushuaia Questa volta siamo in pochi atleti, si nota meno la nostra presenza in città, ma ogni volta che uno nuovo arriva si fa sempre festa.

Personalmente non sento ancora la magia dell’evento, il deserto ha un fascino speciale, forse sboccerà una volta attraversato l’oceano.