- 21ª Marathon Des Sables 2006
- D1: Partenza per Ouarzazate (Marocco)
- D2: Arrivo al campo (Tazzarine)
- D3: Controllo Equipaggiamento
- D4: 28 Km (4h, 05min)
- D5: 35 Km (7h, 40min)
- D6: 38 Km (6h, 51min)
- D7: 57 Km (9h, 35min)
- D8: Riposo
- D9: 42 Km (6h, 12min)
- D10: 12 Km (1h, 08min)
- D11: Pasqua
- D12: Pasquetta e rientro in Italia
- Conclusioni
- Dal sito ufficiale MDS
21ª Marathon Des Sables 2006 |
Nel deserto
Mi alzo presto e preparo lo zaino, faccio colazione con le ultime cose lasciate per l’occasione, poi mi avvio verso il recinto per la foto della 21ª edizione, mi preoccupo di controllare tutti i particolari: scarpe, zaino, crema protettiva ecc. e soprattutto di bere a piccoli sorsi tutta l’acqua rimasta, mi bagno la testa, le braccia e le gambe; la temperatura alle 8.30 è di 32°: sarà una giornata molto calda.
La partenza è prevista per le ore 9.00, sono pronto.
La partenza è eccitante, siamo tutti in corsa e tutti corrono forte, anch’io tengo un buon ritmo, ma continuo a dirmi di andare piano.
Studio l’andatura e cerco di risparmiare energie, arrivo al 1° Cp dopo 10 km in 1h,30 e qui scopro la prima vescica sull’alluce dx: non è un buon segno, cerco di bucarla ma mi dicono che è meglio di no per non rischiare infezioni.
Continuo con il mio ritmo anche la seconda parte e arrivo al 2° Cp, corro sempre da solo, non cerco nessuno, ascolto molto le sensazioni che manda il mio fisico sotto sforzo, tutto scorre come durante gli allenamenti.
Ottimo correre dove non è passato nessuno, il terreno è solido e si fa meno fatica.
La mia tenda è demolita
E’ molto dura invece la 3ª tappa, fa molto caldo 43-45 ° e fatico ad andare avanti. Alle 13.30 inizia la seconda tempesta di sabbia. Alla vista dell’arrivo faccio anche uno sprint finale.
Vado verso la tenda dopo aver ricevuto la mia acqua (3 bottiglie) che però dopo poco viene smontata a causa del vento che l’ha praticamente demolita e viene ricostruita dagli addetti al campo fin che la tempesta continua; alle 16.45 arriva Tony dopo varie flebo e in condizioni veramente critiche.
Trovo la busta del tonno rotta (un pasto in meno perché devo buttarla via) mangio l’altra per non rischiare in seguito, mi dico che avendo un pasto in meno dovrò razionare un po’ in futuro.
Passo il tempo a riposare e a medicare la vescica, inizia il periodo del mercurio cromo che mi da Simone.
Alla sera guardo la mia posizione in classifica 220° (grande mi dico), mi da fiducia per l’indomani.
Telefono a casa e sono contento.
Dormo poco perché molti russano, mi sveglio alle 3.30 poi alternato fino alle 6.00.
Ci danno una bottiglia d’acqua in più a causa del grande caldo e dei molti ritirati alla prima tappa.
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